martedì 17 marzo 2020

Scoperto un misterioso cerchio di ossa di mammut

Tra i 23.000 e i 18.000 anni fa i nostri antenati si sono trovati a vivere uno dei periodi più freddi della storia: durante i millenni più rigidi dell'ultima glaciazione
le temperature medie invernali erano pari o inferiori ai -20°. Come si viveva all'epoca? Una recente ricerca, capeggiata da Alexander Pryor (Università di Exeter, Regno Unito) e pubblicata su Antiquity, dà nuove risposte a questa domanda. Gli archeologi hanno infatti scoperto nel sito archeologico Kostenki 11, nella pianura russa, la più grande struttura circolare mai ritrovata costruita principalmente con ossa di mammut (ne esistono all'incirca 70 tra Russia e Ucraina).

 Nell'insediamento sono stati scoperti un totale di 51 mandibole e 64 teschi di mammut, disposti a formare un cerchio di circa 9 x 9 metri, oltre a resti di piante, semi, legna carbonizzata e scarti di lavorazione in pietra.
L'ARTE DI ARRANGIARSI. «Kostenki 11 rappresenta un esempio di come vivevano i cacciatori-raccoglitori del Paleolitico, in un ambiente così inospitale», afferma Pryor. Secondo l'esperto, i nostri antenati e i mammut sarebbero arrivati in massa attratti dalla presenza di una sorgente naturale, fonte di acqua durante tutto l'inverno – cosa rara in un periodo di gelo. A testimonianza del fatto che per un po' i cacciatori-raccoglitori hanno cercato di sopravvivere come potevano, sono stati ritrovati resti di legno e piante bruciate, probabilmente utilizzati per cucinare; le piante, raccolte nella zona, sarebbero inoltre servite a produrre medicine, veleni, corde o tessuti. Gli archeologi hanno rinvenuto anche oltre 300 minuscole schegge di pietre, grandi appena pochi millimetri, che ritengono fossero scarti di lavorazione derivati dalla produzione di attrezzi affilati, utilizzati per macellare e scuoiare animali
Struttura circolare mammut
La struttura circolare, costruita utilizzando principalmente ossa di mammut, è stata nel tempo sepolta dai sedimenti e si trova ora circa 30 centimetri sotto il livello del suolo (clic sull'immagine per ingrandirla). | ALEXANDER PRYOR
ABITAZIONE TEMPORANEA. Studi precedenti sostenevano che queste strutture circolari fungessero da abitazioni e venissero occupate per molti mesi. Secondo la nuova ricerca, invece, l'attività nell'insediamento Kostenki 11 sarebbe stata meno intensa di quello che ci si aspetterebbe da un accampamento costruito per essere abitato nel lungo periodo, e la struttura sarebbe stata abbandonata con l'inasprirsi delle condizioni meteorologiche.

Nessun commento:

Posta un commento