lunedì 31 agosto 2020

IL MONDO SENZA LE API

Prendete la lista della spesa e iniziate a cancellare le voci: melone, caffè, cioccolato, mele, limoni.... Tenete la penna in mano, vi servirà: se sparissero le
api, e con esse altri preziosi insetti impollinatori, l'elenco dei cibi di cui dovremmo fare a meno diventerebbe infinito.

Un'ape della specie Halictus ligatus, appena uscita da un "bagno" di polline. Vedi faccia a faccia con le api| SAM DROEGE/ USGS BEE INVENTORY AND MONITORING LAB
Api, coleotteri, farfalle e altri impollinatori sono "responsabili" della buona resa del 75% dei raccolti su cui basiamo la nostra sopravvivenza. La salute di tutti questi impollinatori è oggi messa a dura prova: un quarto delle api europee rischia l'estinzione, per cause non ancora del tutto chiare, ma che probabilmente includono l'uso di pesticidi, la scarsa disponibilità di cibo per gli insetti, la diffusione di parassiti autoctoni o alieni.

Negli Stati uniti e in Europa è in corso una vera e propria strage silenziosa che gli esperti hanno chiamato sindrome di spopolamento degli alveari. Uno tra gli eventi stagionali più grandi e meravigliosi del mondo, la migrazione delle farfalle monarca - un altro importante impollinatore - ha toccato i minimi storici in numero di esemplari: nel 2018, l'86% in meno rispetto al 2017.

ECATOMBE AL BANCO FRUTTA. Sembra un trend inarrestabile e a poco sembra siano servite interessanti (ma sporadiche) "iniziative shock" come quella organizzata periodicamente da Whole Foods Market, un'importante catena di supermercati presente in USA, Canada e Gran Bretagna, che per sensibilizzare la sua clientela su questo problema rimuove dai suoi scaffali tutti gli ortaggi la cui coltivazione dipende dagli insetti impollinatori: il 52% dell'assortimento di prodotti ortofrutticoli normalmente in vendita!

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LA BANALITÀ DELLE API. Se immaginate di rimuovere dal vostro supermercato anche prodotti la cui esistenza dipende non solo dalle api, ma da una gamma più ampia di impollinatori, sparirebbe il 70% dei prodotti alimentari di cui direttamente ci nutriamo. Un esempio: per l'impollinazione del cacao, decisamente non essenziale (ma buonissimo), sono essenziali i Forcipomyia, un genere di moscerini mordaci e fastidiosi (per gli umani).

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Che cosa possiamo fare? Le risposte (queste sì) sono banali: attenzione ai consumi? Tollerare gli insetti? Per quel che possiamo e per ciò che è nelle mani di ognuno di noi... proteggere le specie. È il tema della Giornata mondiale della Terra 2019.

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