giovedì 21 gennaio 2016

E se il primo uomo su Marte fosse una donna?

Potrebbe essere una donna il primo astronauta a mettere piede su Marte, al cinquanta per cento di possibilità. Per la prima volta, infatti, tra le nuove reclute della NASA, la metà esatta è di sesso femminile.

Dei 6.100 candidati della classe del 2013, solo otto hanno superato la selezione, durata 18 mesi, e per la prima volta il rapporto tra maschi e femmine e di uno a uno (“scelti non in base al sesso, ma perché i più qualificati”, sottolineò al momento dell'annuncio Janet Kavandi, direttore del Glenn Reserch Center della NASA).

Ora le aspiranti astronaute - Cristina HammockNicole MannAnne McCLain, e Jessica Meir -  si stanno sottoponendo con i loro colleghi a due anni di intenso addestramento, prima di aggiungersi ai 46 oggi ufficialmente attivi alla NASA.

"SOLO PER UOMINI". Un bel passo avanti dal 1978, quando la NASA annunciò di aver reclutato la prima donna, Sally Ride. E ancora di più da quando, nel 1962, a una donna che avrebbe voluto indossare la tuta spaziale, la NASA aveva risposto con queste parole (vedi foto della lettera): «non abbiamo programmi che riguardino donne astronaute e non prevediamo piani simili per il futuro». Invece, a lasciare la prima impronta sul Pianeta Rosso, potrebbe ben essere un piede femminile.

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