lunedì 18 gennaio 2016

La Capuozzo : "A Quarto M5s scappato davanti al malaffare"

"É inutile avere le mani pulite se poi le si tiene in tasca. Il M5s ha avuto l'occasione di combattere il malaffare in prima linea con un suo sindaco che lo ha fatto, ma ha preferito scappare a gambe levate, smacchiarsi il vestito, buttando anche il bambino insieme all'acqua sporca. Non si governano così i Comuni ed i territori difficili, non si abbandonano così migliaia di persone che hanno creduto in noi e nel movimento". Così su Facebook il sindaco di Quarto

Le bacchettate del sindaco di Quarto ai grillini non si fermano qui. "Non si governano così i comuni e i territori difficili - scrive - non si abbandonano migliaia di persone che hanno creduto in noi e nel movimento". Quarto meritava "rispetto", nella forma di "rimanere e combattere". Invece è stata fatta "una scelta politica in una stanza grigia di Milano", alla quale lei ha contrapposto la sua, una "scelta di principio per i cittadini onesti di Quarto". La citazione della lettera aperta ai cappellani che costò a don Milani nel 1965 un rinvio a giudizio per apologia di reato (la questione era sull'obiezione di coscienza) torna alla fine del post. E Rosa Capuozzo ribadisce che ora sarà al lavoro per il territorio "in modo anche più incisivo, con i principi del movimento nell'anima".

Andrea Perotti, vicesindaco di Quarto, fu testimone dei colloqui con i deputati. E, alla vigilia dell’audizione del sindaco Rosa Capuozzo in Antimafia, fissata per domani, e  cerca di sdrammatizzare con una battuta le ore più difficili per l’amministrazione sotto assedio: «1, 23 e 28 dicembre le date dei colloqui...Ce li giochiamo sulla ruota di Napoli». Perotti, 37 anni, geometra, dopo molti timori e riserbo apre finalmente a un faccia a faccia. Non solo conferma il contenuto del racconto inedito reso a Repubblica dall’ex capogruppo Alessandro Nicolais, ma provocatoriamente chiede a Roberto Fico e Luigi Di Maio: «Chi non sapeva cosa?».

Alla Capuozzo rispondono i parlamentari del M5s. "Quanto emerge nei verbali delle dichiarazioni rese da Rosa Capuozzo conferma che il MoVimento 5 Stelle non sia mai stato portato a conoscenza della natura ricattatoria delle 'pressioni' del consigliere De Robbio. Del resto - prosegue la nota dei parlamentari - la stessa sindaca di Quarto pare accennare i primi riscontri sulle presunte minacce subite ai pm solo negli ultimi interrogatori della scorsa settimana. Il Movimento è giunto a conoscenza delle attenzioni della procura di Napoli sul consigliere De Robbio giorno 1 dicembre dalla stessa Rosa Capuozzo, come del resto lei afferma e come già dichiarato da alcuni portavoce. In quell'occasione immediatamente sono stati presi i relativi provvedimenti per allontanare il consigliere De Robbio dal MoVimento".

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