Un ingegnere aeronautico ucraino, Vladimir Tatarenko, sembra aver avuto un0'idea rivoluzionaria per salvare i passeggeri di un aereo in avaria. E non importa qual è la dimensione dell’aereo o se l'incidente avviene in fase di decollo,
crociera o atterraggio. L'idea di Tatarenko è semplice: l’aeromobile è costituito da uno scheletro al quale viene agganciato la cabina con i passeggeri. In caso di avaria l’intera cabina viene sganciata e alcuni paracadute entrano in azione permettendo l’atterraggio o l’ammaraggio dolce.
Nel momento dell’arrivo a terra o in mare, entrerebbero in azione dei palloni gonfiabili tali da addolcire ancor più l’impatto. E neppure i bagagli andrebbero persi, perché sarebbero stivati sotto la cabina dei passeggeri.
L’ingegnere pensa che realizzando l’aereo in materiali leggeri, seppur resistenti, si potrebbe guadagnare sul peso dell’aereo a favore dei paracadute.
È la soluzione ideale? Tatarenko dopo 3 anni di studi e progettazione ritiene di sì. Ma non tutti sono d’accordo. Secondo gli scettici il sistema indebolisce di molto l’aereo nel suo insieme. Inoltre, c’è il pericolo che la cabina dell'aereo vada a finire in un’area abitata (creando problemi a chi si vede piombare addosso una fusoliera di decine di metri) oppure lungo un dirupo montano (condannando i passeggeri a morire lo
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