L’hanno scoperto all’Università di Amsterdam. I ricercatori, che hanno pubblicato il loro studio su Biological Psychiatry, hanno infatti capito che l’utilizzo di un farmaco già in commercio, il propranololo, unito alla
riattivazione del ricordo da rimuovere, è in grado di modificare le reazioni delle persone che hanno una particolare fobia, nel caso dell’esperimento quella dei ragni.
Il propranololo è un farmaco betabloccante, usato per la cura dell’angina pectoris e per l’ipertensione arteriosa, che tra i suoi “effetti collaterali” ha però anche quello di disattivare momentaneamente il fissaggio dei ricordi nella memoria.
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