giovedì 10 agosto 2017

La tigre Drako, dallo zoosafari in Piemonte alla Siberia

Non chiamatelo turismo sessuale: la missione della tigre siberiana Drako è assai nobile. E' partito qualche giorno fa dallo Zoo Safari Park di Pombia, nel Novarese, e, dopo una tappa nei Paesi Bassi, sarà portato in Siberia, con il compito di procreare cuccioli adatti a vivere in
natura e ripopolare la steppa. Lo farà con Velasca, un esemplare femmina, scelto per lui dalla Fondazione olandese Hoenderdaell, che si occupa del recupero dei grandi felini, e dall’Istituto Severstov di Mosca impegnato anche della protezione dell'orso polare e del leopardo della Manciuria. I due si incontreranno a Kuchelinovo, in una sorta di centro di riabilitazione dove le tigri vivono in semilibertà e imparano a sopravvivere in natura

Prima di allora Drako dovrà “reimparare” a fare la tigre selvatica, dopo gli anni passati nello Zoo safari. Sarà introdotto in un circuito con finte prede, con cui potrà fare “allenamento”,  sollecitando l'istinto e recuperando i comportamenti dei grandi predatori che gli consentiranno di sopravvivere, anche in semilibertà.


A Pombia sono in tutto undici le tigri siberiane e altre quattro nei prossimi mesi seguiranno i passi del “pioniere”. «Siamo convinti che sia meglio avere esemplari impuri negli zoo e usare quelli puri per ripopolare la specie» spiega il proprietario del Parco Orfeo Triberti. Il dna di Drako è stato studiato a fondo: gli etologi del centro russo hanno fatto una serie di analisi da cui risulta che la tigre di Pombia «non presenta alcun elemento di stereotipia comportamentale, è adatto al ripopolamento e soprattutto è una tigre siberiana pura».


Quella per i felini della Siberia non è l'unica impresa di ripopolamento sostenuta dalla Zoo Safari Park. «Il nostro parco ha una fondazione, la Sos elefanti onlus – aggiunge Triberti - che è impegnata per la salvaguardia degli elefanti pigmei, che vivono sull'isola del Borneo: una parte dell'incasso dei biglietti d'ingresso al parco viene devoluta per sostenerne il ripopolamento»·
 

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