martedì 27 marzo 2018

La birra senza luppolo, al sentore di luppolo

Gli amanti delle birre artigianali sarebbero perduti senza il classico sapore del luppolo (Humulus lupulus), il fiore ricco di sostanze aromatiche che bilancia l'aroma dolciastro del malto nella produzione
della "bionda". Questa pianta però è costosa in termini di trasporto, di fertilizzante e - soprattutto - di impronta idrica, che è la quantità d'acqua richiesta dall'intero processo di produzione: per avere un'idea soltanto negli Stati Uniti, le coltivazioni di luppolo risucchiano 100 miliardi di acqua all'anno.

È per questo motivo che alcuni scienziati californiani hanno realizzato per la prima volta una birra senza luppolo, ma che ne riproduce l'aroma in modo del tutto fedele. Ci sono riusciti ingegnerizzando i lieviti che, nel processo produttivo della birra, convertono gli zuccheri in alcol. La tecnica è descritta in un articolo su Nature Communications.

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