Se gli umani fossero stati programmati per scattarsi i selfie, sarebbero nati con braccia lunghe 1 metro e mezzo. Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista JAMA Facial Plastic
Surgery infatti è questa la distanza ottimale per fare ritratti che non alterino le caratteristiche del viso.
Al contrario, i selfie scattati da una distanza di 30 centimetri dal viso - i più frequenti - finiscono per deturpare i connotati, primo fra tutti il naso.
VAI PIÙ LONTANO! A sostenerlo è lo studio del ricercatore Boris Paskhover e dei suoi colleghi della Rutgers New Jersey Medical School e della Stanford University in California. Gli studiosi hanno creato un modello matematico per descrivere gli effetti distorsivi dei selfie scattati a diverse angolazioni e a differenti distanze.
Per farlo hanno inventato un modello geometrico ideale di un volto maschile e di uno femminile, partendo da un campione casuale di partecipanti di diversa provenienza etnica (tutti residenti negli Stati Uniti) riproducendo i due volti "prototipo" su dei piani paralleli.
Nessun commento:
Posta un commento