Se quello che conta è il risultato, Amazon ce l'ha fatta: ha strappato a Netflix e Hbo i diritti per portare Il Signore degli Anelli dal grande schermo alla tv, per trasformare la trasposizione cinematografica della trilogia di J.R.R. Tolkien in una serie di cui sono già in programma cinque
stagioni. Ma l'operazione è costata cara: 250milioni di dollari per l'accordo con gli eredi di Tolkien, la casa editrice HarperCollins e i produttori New Line Cinema (una divisione della Warner Bros.). Il che significa che aggiunte le spese per cast, set e effetti speciali, la serie arriverà a costare intorno al miliardo di dollari, un record che farà del Signore degli Anelli lo show televisivo più caro che sia mai stato realizzato.
I protagonisti degli incontri, che sono andati avanti dallo scorso settembre fino al 13 novembre (per Amazon c'era il numero uno in persona, Jeff Bezos, considerati i tanti soldi in ballo naturalmente, ma anche la sua passione per tutto ciò che è fantasy e fantascienza) parlano con Hollywood Reporter di una trattativa "complicatissima" ma, tutto sommato, conclusa "in tempi rapidi", con ciascuna delle parti nelle migliori disposizioni: "Sembrava più un lavoro di squadra che la chiusura di un affare".
E così, ecco che a quarantacinque anni dalla morte di Tolkien e a quindici di distanza dall'ultimo film della trilogia diretta da Peter Jackson, Il ritorno del Re, si tornerà di nuovo nella Terra di Mezzo con Gollum, gli elfi, i maghi, gli anelli e le battaglie. Non immediatamente, certo, gli accordi prevedono che la serie entri in produzione al più tardi nei prossimi due anni, il che vuol dire che per vedere qualcosa bisognerà aspettare almeno il 2020. Non si parla ancora di trama o sceneggiatura e non è chiaro quanto Amazon possa (o voglia) ricorrere al materiale utilizzato per i film.
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