Pochi giorni fa è stata riportata la notizia della scoperta di un “nuovo organo” nel corpo umano. Si tratta di un reticolo di tessuti ripieni di liquido che riveste il sistema digestivo, i
polmoni, le vene e le arterie. Secondo i ricercatori che l’hanno individuato e studiato, l'interstizio, come è stato chiamato, merita di essere classificato come un organo a sé, al pari di tutti gli altri già riconosciuti come tali: funzionerebbe come una sorta di cuscinetto che assorbe gli shock e si ipotizza che possa essere la via di trasporto attraverso cui le cellule tumorali raggiungono parti diverse del corpo, causando le metastasi. Tutte ottime ragioni, insomma, per studiarlo e capirlo meglio.
AGGIORNAMENTI ANATOMICI. Per quanto sembri strano, dati i mezzi con cui la biologia e la medicina moderna possono indagare il corpo umano, l’interstizio non è l’unica novità sull'anatomia dell'uomo. L’anno scorso, un gruppo di ricercatori aveva individuato un'altra stuttura per cui era stata richiesta la classificazione di "organo". E, molto più in sordina, si susseguono costantemente nuove scoperte per quanto riguarda l’anatomia e la fisiologia degli organi “normali”, che pensiamo ormai esplorati e conosciuti in ogni dettaglio.
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