lunedì 30 aprile 2018

Trigliceridi alti: cosa sono e come abbassarli

I trigliceridi e la loro funzione nel corpo umano

I trigliceridi sono la riserva di energia del corpo e costituiscono la principale componente del tessuto adiposo. Entrano nella circolazione sanguigna attraverso l’alimentazione e in piccola parte
sono prodotti dal fegato. I triglicerdi che immettiamo nel sangue sono utili perchè vengono usati dal corpo per fornire l’energia di cui le cellule hanno bisogno per svolgere ogni funzione. Quando il corpo non si serve dei trigliceridi in circolo, viene immessa dell’insulina che ha lo scopo di immagazzinare i trigliceridi nei tessuti adiposi. Una quota dei trigliceridi è rimane nel sangue sotto forma di palline di grasso e proteine, chiamate Chilomicroni e VLDL.

Indice:

Cause e rischi dei trigliceridi alti

I valori di trigliceridi normali dovrebbero essere di 150 mg/dl. Fino a 499 si registrano valori definibili alti; molto alti se i trigliceridi superano i 500mg/dl.
L’aumento dei trigliceridi può essere legato a una patologia o ad un’alimentazione e uno stile di vita scorretti. Infatti una condizione di sovrappeso prolungata, diete ricche di carboidrati, l’abuso di alcol, una vita sedentaria e il fumo favoriscono l’innalzamento dei trigliceridi. Anche alcuni farmaci possono aumentare i trigliceridi: cortisone, estrogeni, alcuni diuretiuci, la pillola anticoncezionale, etc
L’eccesso di trigliceridi nel sangue rappresenta un aumento del rischio di malattie cardiovascolari e diabete. Chiaramente i trigliceridi alti portano allo sviluppo di tessuti adiposi che portano a sovrappeso e obesità Se il livello è molto alto c’è il rischio di patologie del pancreas.

La dieta che abbassa i trigliceridi

Modificando la dieta si possono abbassare i trigliceridi nel sangue : l’impatto è immediato. Il segreto è evitare gli zuccheri semplici o almeno associarli ad alimenti proteici o ricchi di fibre.
  • Consumare almeno tre pasti al giorno, inserendo eventualmente 1 o 2 spuntini.

  • Ridurre i carboidrati limitando le porzioni : preferire i carboidrati complessi, quelli della pasta e dei cereali integrali, limitare quelli semplici dei dolci e delle bevande zuccherate.

  • Consuma almeno 4 / 5 verdure al giorno.

  • Assumi alimenti che contengono omega 3 (per esempio noci e pesci come salmone e merluzzo).

  • Evita gli alcolici.

  • Riduci nella dieta l'apporto di zuccheri e  grassi. Per esempio mangia dolci non più di due volte alla settimana e preferibilmente alla fine di un pasto piuttosto che a stomaco vuoto come "spezzafame".

  • Consuma un'adeguata quantità di fibre e di vitamina C. Le fibre alimentari sono le principali "spazzine" dei trigliceridi in eccesso.

Trigliceridi alti: i rimedi naturali

Ci sono alcuni rimedi naturali che permettono di abbassare i trigliceridi nel sangue.
Gli oligoelementi: Magnesio-Cobalto (1 fiala 3 volte a settimana, a digiuno), zolfo (1 fiala 5 minuti dopo il magnesio cobalto) e zinco-Nichel-cobalto (zinco nichel cobalto (1 fiala 3 volte a settimana a digiuno).
Alcune piante costituiscono un rimedio prezioso contro i trigliceridi alti:
  • Il Gemmoderivato di olivo si prepara mediante la macerazione delle gemme in soluzione idroalcolica alla 1 DH. Agisce sul metabolismo lipidico abbassando i trigliceridi e il colesterolo totale. Se ne assumono 40-50 gocce due volte al giorno in poca acqua, 10-15 minuti prima dei pasti principali.

  • Il Prugnolo è un'altra pianta che riduce le beta lipoproteine, abbassa i trigliceridi e il colesterolo totale. Si assumono le gemme alla 1 DH: 50-100 gocce una volta al giorno in caso di ipertrigliceridemia e ipercolesterolemia.

  • Le Gemme di rosmarino riattivano fegato e vie biliari e accelerano il metabolismo. La posologia è di 50-70 gocce del macerato glicerico 1DH, da assumere una volta al dì prima di pranzo. Se vuoi prendere i tre macerati insieme, bevi 10 gocce di ognuno una volta al dì prima di pranzo.

L'attività fisica è importante

I trigliceridi sono il carburante energetico del corpo. E’ molto importante quindi mantenera il corpo in attività per sfruttare questa riserva energetica ed evitare che sedimenti si sedimenti andando a costituire strati adiposi o che resti in circolo nel sangue. 

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