martedì 8 maggio 2018

Nasa e SpaceX, propellente e sicurezza

Secondo quanto riportato sul Washington Post, prima che SpaceX sia ufficialmente incaricata dalla Nasa di traghettare gli astronauti fino alla Stazione
spaziale internazionale c'è una cruciale questione da risolvere. Tra l'agenzia spaziale americana e l'azienda di Elon Musk ci sarebbe infatti un'accesa discussione aperta su un problema che riguarda la sicurezza degli equipaggi.

Per rifornire il Falcon 9 di quantità maggiori di propellente, da poter utilizzare per eventuali manovre di emergenza, SpaceX utilizza un approccio "creativo": lo porta a temperature estremamente basse per aumentarne la densità, diminuirne il volume e farne entrare di più nei serbatoi.

BENZINA IN DIRETTA. Queste condizioni richiedono che il carburante sia caricato nei serbatoi appena prima del decollo - quando gli astronauti saranno già a bordo della versione modificata della Dragon, la capsula attualmente utilizzata per missioni di rifornimento della stazione spaziale. Per la Nasa questa tecnica di rifornimento, chiamata load-and-go, pone rischi troppo alti, e decisamente evitabili, per gli equipaggi umani che già a partire dal 2019 potrebbero usufruire di questo taxi spaziale. Il carico "in diretta" di propellente liquido non è infatti quella che si definirebbe una situazione di stabilità.

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