venerdì 18 maggio 2018

Sogno un cane che m'insegue: che significa?


Qualche notte fa ho sognato che mi trovavo in una piazza della città dove vivo e un grosso cane, tenuto al guinzaglio da un signore adulto, sembrava volesse mordermi, ma io grazie al fatto che l’animale fosse legato riuscivo a scansarmi e ad evitarlo. Proseguo la mia
passeggiata fino a che non incontro uno dei miei migliori amici, che mi dice di dover entrare nei sotterranei di un palazzo storico della città, facendo una sorta di gita e mi invita a seguirlo. Io vedo che ci sono delle scale e che sotto è completamente buio, lo spazio è stretto e mi spavento, rifiutando di andare con lui. Ma, appena rinuncio, mi sento terribilmente in colpa verso me stessa perché mi sono lasciata vincere dalla paura. Che cosa potrebbe significare?"

Animali nei sogni, antichi simbolici istinti potenti

Secondo la psicologia analitica, elaborata da Carl Gustav Jung, il cane, animale che nella mitologia è associato al mondo dell’invisibile e dell’oltretomba, viene ritenuto il “guardiano degli istinti”. Quando un animale di questo genere compare in sogni ricorrenti, spesso evidenzia il tipo di rapporto che abbiamo con la nostra parte “animale” più profonda e inquietante, l’essere selvatico che abita in noi. Se il cane è aggressivo e vuole morderci, come nel sogno di Rebecca, un'interpretazione possibile è che vi siano sfumature, aspetti del nostro inconscio, della nostra istintualità che temiamo e che vogliono essere riconosciuti e integrati, entrare in contatto con la coscienza razionale: ecco spiegata la questione del mordere, che è anche simbolicamente un atto di fusione.
È significativo anche il fatto che da piccola Rebecca si arrendesse, smettesse di scappare ma che poi il cane poi non le facesse del male, accontentandosi di averla raggiunta. Da bambini è normale avere delle paure legate a parti interne aggressive non ancora ben sviluppatesi e quindi associarle a mostro o animali proiettandole fuori di noi. Dall’adolescenza in poi, i sogni sono diventati incubi: il bisogno di entrare in contatto con il proprio mondo istintivo si è fatto più intenso (complice la pubertà e lo sviluppo sessuale) e la resistenza e la paura di Rebecca è di conseguenza più forte

Scendere in profondità per risalire più completi

Una “prova” della validità di questa lettura ce la fornisce l’ultimo sogno di cui parla Rebecca, molto indicativo: dopo il “solito” incontro con il cane, questa volta tenuto al guinzaglio da un uomo adulto, appare il suo migliore amico che la invita nei sotterranei di un palazzo antico, storico. Due figure maschili appaiono in questo sogno e una tiene a bada il cane, grazie al guinzaglio: segno che dentro di lei vi è una forza simbolica maschile matura in grado di controllare gli aspetti più selvatici del carattere. L’altra figura maschile significativa è l’amico, probabilmente un coetaneo, che la invita all’esplorazione dei sotterranei del palazzo. La discesa ai piani bassi di una dimora storica è in analogia evidente con la necessità di entrare nei propri inferi, che naturalmente sono spazi bui e misteriosi.

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