giovedì 14 giugno 2018

Paura della folla: vinci così la fobia sociale

Parliamo qui di una paura che a volte viene associata all'agorafobia, la paura irrazionale di trovarsi in luoghi aperti, pubblici, da cui è difficile sottrarsi e in cui si teme di stare malem, ma che ha caratteristiche sue proprie e che viene chiamata fobia sociale. Si tratta di forma d'ansia più specifica che può esistere anche "da sola", senza altre manifestazioni: la fobia sociale è la paura della confusione e della ressa.

Fobia sociale: chi colpisce

Certe persone nutrono una vera e propria avversione per tutte le situazioni in cui ci sono affollamento e un disordinato via vai. Tale avversione può esprimersi con vari gradi di intensità. C'è soffre di una forma talmente pervicace di fobia sociale da evitare a ogni costo i luoghi affettati (e di solito soffre anche di un più ampio disturbo d'ansia, talora con attacchi di panico,) chi li affronta solo quando non può farne a meno e con grande stress, e chi li frequenta comunque, anche se ciò gli provoca, dopo poco, un disagio psicofisico che rende la cosa faticosa e stressante.
Questi ultimi due casi sono sicuramente i più frequenti: persone per le quali, ad esempio, fare la spesa in un centro commerciale pieno di gente, passare la sera in un locale affollato con musica ad alto volume e un vociare continuo, guidare nel traffico cittadino nell'ora di punta, diventa una prova di forza che prepara la strada alla fobia sociale.

Lo stato di allerta che genera la fobia sociale

I sintomi tipici della fobia sociale hanno a che vedere con il perenne stato di allerta, con l'eccesso di controllo tipici di chi ne soffre: alcuni lamentano forti e frequenti di mal di testa, senso di stordimento o di confusione mentale, difficoltà a fissare gli oggetti; altri entrano in tensione muscolare, con palpitazioni e senso di affanno. A volte è un malessere più psichico a imporsi: nervosismo, fretta, paura di stare male o di svenire, uno strano senso di imminenza; tutti sintomi tipici di questa forma d'ansia chiamata fobia sociale
Denominatore comune è il bisogno di sottrarsi al più presto da queste situazioni, che sarebbero invece del tutto godibili - o quantomeno neutre - se soltanto ci fosse meno "confusione". Alla radice della fobia sociale possono esserci cause diverse:
  • un bisogno non riconosciuto - o non possibile - di pace, di introspezione o di contatto con la natura;
  • una chiusura, una scarsa integrazione con il sociale, vissuto come estraneo e intrusivo;
  • una forte esigenza di controllo, di gestire poche cose alla volta, di situazioni poco imprevedibili;
  • una spiccata idiosincrasia per gli attuali ritmi e rituali collettivi;
  • una notevole tendenza a lasciarsi influenzare dal mondo esterno. Un mondo che però, a meno di scelte "eremitiche", bisogna avere la libertà di frequentare nelle sue molteplici forme quotidiane senza sentirsi così in difficoltà.

Nessun commento:

Posta un commento