martedì 7 giugno 2016

Ansia e paure svelano la tua voglia di volare

 Francesca: “ Ho 19 anni  e vivo in casa con i miei genitori. Loro sono un po’ all’antica, ma gli voglio bene, anche se devo rispettare certe regole, come non uscire la sera, anche se oramai sono maggiorenne. Da qualche tempo mi succede però, quando sono lontana da casa per studio, di essere
assalita da forti paure e ansie. Mi capita in particolare quando sono in luoghi chiusi. L’ansia sale, mi pare di soffocare e ho paura di morire. È un problema perché così finisco per limitare ancora di più le mie uscite da casa”. L’anima non ci manda le paure e l’ansia per perseguitarci, ma come mezzo prezioso per farci fermare di fronte a un pericolo. Ma di che pericolo si tratta?

Quel che ti soffoca non è l’ansia, ma le gabbie mentali

In natura la paura è fondamentale: l’animale che non prova paura è condannato a finire come cibo del suo predatore. Nella nostra vita possiamo fare un passo in più. Quando arrivano paure inspiegabili, che come mostri ci spaventano e ci fanno scappare, quello che dobbiamo chiederci è: da cosa stiamo fuggendo? Quando tu dici che hai paura di soffocare e morire, dovresti chiederti: cosa ti sta soffocando davvero? Cosa ti sta facendo morire? Francesca ha 19 anni e vuol bene ai suoi genitori, ma per non farli soffrire forse sta rinunciando a costruire la sua vita. Ecco che le paure e le ansie, che sono energie profonde, si affacciano alla coscienza indossando maschere spaventose per dire: attento a non perdere la cosa più preziosa, te stesso.

L’ansia: energia repressa che vuol farci evolvere

Noi pensiamo di dover combattere le paure e le ansie, vogliamo diventare più forti: sono operazioni sciocche, addirittura dannose, perché allontanano dagli istinti. Francesca dovrebbe pensare che, proprio in quei momenti in cui è spaventata, qualcosa in lei, un’energia nascosta, nuova, sta affiorando. È un’energia che spinge verso nuove dimensioni dell’esistenza. Il nuovo spaventa, lo temiamo: per questo spesso assume il volto del mostro e ci terrorizza. Ma è una tigre di carta: non arriva per farci male, ma perché stiamo correndo un pericolo grave. Quel che deve fare è accoglierla, farle spazio quando arriva, abbandonarsi alle sensazioni che ti procura. Senza timore. E nello stesso tempo, ogni giorno, iniziare a fare qualcosa che le piace davvero: un’attività, un interesse, una curiosità. Più farà crescere la sua pianta, più le darà spazio, meno le paure e le ansie avranno motivi di visitarla ancora….

Lascia che paura e ansia “compiano” la loro missione

La paura è una reazione naturale: arriva per proteggerti da un pericolo maggiore. Spesso la paura arriva quando non stai esprimendo la tua vera personalità: è quello il pericolo da cui vuole salvarti. La strategia non è combatterla: con lei e con l’ansia non è mai questione di volontà, di forza o di impegno. Il modo migliore per superarla è accettarla: confessare a se stesso i timori è liberatorio e permette di allargare la coscienza. Ascolta la paura: così le permetti di svolgere la sua funzione e ti lascerà libero.

Nelle paure si affaccia un nuovo te

In ogni paura c’è un’energia nascosta molto potente che vuole vedere la luce. Nelle paure le energie che non usi stanno preparando un nuovo te stesso. Le paure sono energie che vogliono farti crescere. Solo seguendole puoi uscire dalle situazioni che ti soffocano e rifiorire.    (da:Riza)

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