domenica 5 giugno 2016

La nuova Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio

L'Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio ha indossato la divisa dei Carabinieri: con la cerimonia odierna presso la sede del comando dell'Arma si è rinnovata la lunga storia di collaborazione tra Biscione e forze dell'ordine. E soprattutto è stato dato il via al nuovo incarico operativo del
modello. Che sarà impiegato nei contesti di Roma e Milano, dove i due esemplari consegnati oggi scenderanno in campo per compiti quali il trasporto di organi e sangue e i servizi di scorta in occasioni istituzionali.
Corso di guida sicura per i militari. Dotate di defibrillatore, unità portatili di raffreddamento, predisposizione radio, sistema Odino, dispositivi supplementari di emergenza, porta arma lunga e torce a Led ricaricabili, le due Quadrifoglio saranno protagoniste di un corso di guida sicura in pista (a Varano de Melegari, con gli istruttori Alfa Romeo), cui prenderà parte un ristretto numero di militari, selezionati direttamente dall'Arma.
La stella resta il V6 biturbo. Dal punto di vista dell'equipaggiamento meccanico, le Giulia in divisa non differiranno dalla Quadrifoglio stradale, che è la versione di punta della gamma "in borghese". Cuore della realizzazione resta il 2.9 V6 biturbo da 510 CV e 600 Nm di origine Ferrari, che consente alla vettura di raggiungere una velocità massima di 307 km/h e di scattare da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi. Il motore, interamente in alluminio, è dotato di sistema di disattivazione dei cilindri ai carichi parziali, che contribuisce a contenere le emissioni di CO2 a quota 198 g/km (con il cambio manuale a sei marce) nel ciclo di omologazione ufficiale.
Ottocento vetture Fca per l'Arma nel 2016. Nel corso del suo debutto romano, la Giulia Quadrifoglio è stata accompagnata da alcuni esemplari di Alfa Romeo Giulietta e Jeep Renegade: il Gruppo Fca ha reso noto oggi che ne consegnerà ottocento esemplari nell'arco dell'anno, tutti configurati scondo le specifiche dell'Arma. F.S.

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