giovedì 9 giugno 2016

Rutelli: Non diamo Roma a chi non è capace

«Non è detto che in tempi difficili funzionino le ricette facili». E se ne sentiranno di ricette da qui alla fine del 2016, «un tempo che sarà scandito da appuntamenti che vedranno in campo la sfida tra le forze riformatrici e democratiche e le forze populiste e conservatrici. In America, con le elezioni che
vedranno per la prima volta una donna candidata; in Spagna con le elezioni; in Gran Bretagna con il referendum e in Francia con le primarie. Oggi la sfida democratica è quella di mantenere un rapporto con la cittadinanza e rigettare la suggestione e l’inganno della demagogia vuota del populismo, che oggi fa breccia anche perché la turbofinanza globale ha distrutto il rapporto storico tra economia e lavoro».
In Italia, invece, ci sarà il referendum di ottobre, quando Matteo Renzi si giocherà tutto. «Stare in difesa oggi è impossibile, in Italia dobbiamo riuscire a interpretare una alternativa alle spinte populiste. Io sono un sostenitore di Renzi, per questo gli dico che tanto più l’impresa è difficile, tanto più è necessario mettere in campo larghi gruppi dirigenti e portarli all’at – tacco tutti insieme».
Francesco Rutelli, in questa lunga intervista parte dal panorama internazionale per una riflessione che porta, inevitabilmente, qui, a casa nostra, e in particolare a Roma dove nei prossimi dieci giorni si deciderà il futuro della città eterna.

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