La connected car, l’autovettura connessa a Internet, potrebbe essere il nuovo smartphone, almeno nelle aspettative degli automobilisti e delle aziende: per i primi in termini di funzionalità e servizi, per le seconde in termini di guadagni.
E in effetti le statistiche sembrano confermarlo: all’inizio del 2016, per la prima volta, il numero di nuove smart car immatricolate negli Stati Uniti ha superato il numero di nuovi smartphone venduti.
SEMPRE PIÙ TRAFFICO DA SMART CAR. Questo dato spiega il crescente interesse nel settore da parte degli operatori telefonici: AT&T, tra le più grandi compagnie telefoniche degli States, può già contare su ben 8 milioni di vetture connesse alla propria rete. Che insieme agli altri dispositivi dell’Internet of Things (sensori, elettrodomestici, telecamere, ecc: lo spieghiamo qui) ha permesso all’azienda di guadagnare oltre 1 miliardo di dollari in solo traffico dati nel 2015.
E un altro numero interessante riguarda proprio la crescita complessiva del traffico dati a livello mondiale: secondo Cisco tra il 2014 e il 2015 è cresciuto del 74% e negli ultimi 10 anni si è moltiplicato 4000 volte.
Oggi i maggiori consumatori di banda risultano essere proprio i telefonini, grazie ai quali siamo sempre collegati a Internet per aggiornare i social network, pubblicare foto, giocare, guardare video. E al secondo posto potrebbero presto arrivare le auto.
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