Le amicizie del passato
Siamo abituati a pensare all’ amicizia come a qualcosa di prezioso, che ci arricchisce. Purtroppo non è sempre così. Ci sono anche le amicizie, e sono più frequenti di quanto
pensiamo, che “ci tirano giù”, impedendoci di rinnovarci e di sentirci liberi. Amicizie che letteralmente ci zavorrano. In genere sono rapporti di vecchia data, che in passato hanno avuto il loro apogeo, ma già da diverso tempo non ci corrispondono più. Cosa è successo?
È successo che noi siamo cambiati e magari gli amici no. E quindi non capiscono i nostri cambiamenti e la nostra evoluzione psicologica: ci guardano sempre allo stesso modo, hanno un’idea statica, superata di noi e ce la cuciono addosso ad ogni occasione.
Quando è meglio tagliare le vecchie amicizie
Se gli raccontiamo qualche cosa di nuovo, se gli mostriamo un nuovo modo di essere, se facciamo nuovi ragionamenti, se prendiamo decisioni mai prese prima, le ignorano oppure le criticano a priori, le banalizzano: «Io ti conosco: tu non sei così, devi fare come hai sempre fatto». In ogni caso si oppongono e questa opposizione ci appesantisce.
Quando siamo con loro spesso ci sentiamo stanchi, ci sembra di ripetere sempre le stesse frasi, le stesse azioni. Una volta proprio queste “abitudini comuni” erano un motivo in più per frequentarsi, oggi ci sentiamo distanti. Insistere, in questi casi, può dare l’avvio a pericolosi “avvitamenti”: alla nostra stanchezza, spesso malcelata, corrispondono reazioni prima dubbiose, poi sempre più stizzite. Si rischia una spirale di comportamenti in cui della vecchia amicizia non resta più nulla. Meglio fermarsi prima che accada.Quando è meglio tagliare le vecchie amicizie
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