CHICAGO - C'è un'altra "bomba" politica nei rapporti dell'intelligence americana sulle incursioni degli hacker russi durante la campagna elettorale. Lo rivela la Cnn citando "diverse fonti ufficiali" che hanno accesso alle indagini della Cia e dell'Fbi. Gli stessi hacker russi che hanno più volte violato i siti del partito democratico e dello staff di Hillary Clinton, sostengono di aver carpito anche informazioni
finanziarie e personali sugli affari di Donald Trump. E con queste informazioni - secondo loro - sarebbero in grado di ricattarlo.
Queste ultime rivelazioni, del tutto inedite, sarebbero contenute nei documenti "classified" (coperti dal segreto di Stato) consegnati a Barack Obama ma anche al presidente-eletto Trump nei giorni scorsi. La Cnn dunque ne è venuta a conoscenza in modo indiretto, grazie a persone dell'entourage di Obama o di Trump (o di tutti e due) che hanno raccontato i contenuti dei briefing delle agenzie di controspionaggio.
Sempre secondo la Cnn le nuove rivelazioni sono state presentate in una sintesi di due pagine, che concentra le informazioni più importanti sul clamoroso intervento della Russia nella campagna elettorale americana. A cooperare con il lavoro dell'intelligence Usa, secondo queste fonti, sono intervenuti anche i servizi inglesi.
La credibilità di queste conclusioni è stata corroborata dalla decisione dei quattro maggiori dirigenti dell'intelligence Usa di presentarle congiuntamente a Obama e Trump: i briefing infatti hanno coinvolto il direttore della National Intelligence James Clapper, il capo dell'Fbi James Comey, il numero uno della Cia John Brennan, e l'ammiraglio Mike Rogers che guida la Nsa. L'ultima svolta, con la rivelazione o quantomeno la pretesa dei russi di poter ricattare Trump, sembra confermare che la stagione dei veleni non si concluderà con il passaggio delle consegne e l'Inauguration Day del 20 gennaio.
Sullo stesso scoop della Cnn s'innesta Buzzfeed con una sua versione aggiuntiva. Buzzfeed sostiene di avere la versione integrale delle rivelazioni, la base della sintesi poi fornita dai capi dell'intelligence. In questa versione le informazioni compromettenti in mano ai russi su Trump non riguarderebbero solo i suoi affari. Delle informazioni "personali" farebbero parte anche dettagli sulla sua vita sessuale. La fonte è sempre l'intelligence britannica. Buzzfeed rileva però che nel rapporto balzano agli occhi degli errori.
Mundo que se cuide com o futuro Presidente, não parece ser nada simpático!?
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