giovedì 5 gennaio 2017

Quando la gravidanza manda in crisi l'umore

Anche se per molte donne la gravidanza è un momento unico e straordinario, per altre può essere un periodo controverso, soprattutto nei primi mesi. L’umore è molto instabile con crolli di pessimismo, grande affaticabilità, difficoltà a relazionarsi, facilità
al pianto e irritabilità e una generica ma deprimente paura di non farcela. Si tratta più spesso di donne con una certa complessità psichica, con molti interessi e con una vita individuale e di coppia soddisfacenti, che però non si identificano totalmente nel ruolo di mamma. 
La gravidanza attiva conflitti, dubbi e paure: tra queste, la sensazione di perdere la propria libertà e il timore della dipendenza totale del bimbo. Se poi la gravidanza non compensa altre mancanze, se non salva una coppia in crisi, può essere sentita come un’intrusione che fa perdere l’intesa, anche sessuale, con il partner. 

La gravidanza ti "riporta" al corpo 

Inoltre, se la donna è molto centrata sulla dimensione mentale per riuscire a sostenere una vita fatta di numerosi impegni, questa la allontanerà dalla piena percezione del proprio corpo, che conosce poco e di cui teme di perdere il controllo. 
Su questa base, per una donna che si piace, vedere il proprio corpo cambiare può essere molto destabilizzante, così come per una donna attiva e dinamica sentire malesseri e limiti fisici prima sconosciuti può indurre a sentirsi malata. Infine c’è un "contributo" portato dalle naturali alterazioni ormonali. Ma questa strana depressione, se affrontata bene, può donare alla donna strumenti psichici ed emotivi che la faranno essere una buona madre e una donna completa.

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