giovedì 5 gennaio 2017

Il nuovo programma spaziale della Nasa

In pochi giorni la Nasa ha selezionato tre importanti missioni spaziali che prenderanno il via a partire dal 2020. La prima è IXPE (X-ray Polarimetry Explorer): avrà il compito di esplorare alcuni elementi poco conosciuti di oggetti che producono emissioni ad alta
energia, come i buchi neri prodotti dal collasso di singole stelle o di un gran numero di astri, le stelle di neutroni e le pulsar.  

La missione sarà composta da tre telescopi spaziali con strumenti in grado di misurare la polarizzazione dei raggi X cosmici, ossia la direzione verso la quale si muovono i pacchetti di energia di tali radiazioni.



Rappresentazione del telescopio spaziale IXPE che, nel 2020, studierà buchi neri, stelle di neutroni e pulsar. | NASA
Spiega Paul Hertz, responsabile della divisione di astrofisica della Nasa: «Non è possibile fotografare ciò che succede nei pressi di oggetti come i buchi neri e le stelle di neutroni, ma studiando la polarizzazione dei raggi X emessa dagli ambienti circostanti, ossia i gas, è possibile studiare la fisica di questi oggetti affascinanti ed enigmatici».

IXPE, che avrà un costo di 188 milioni di dollari, è previsto per il 2020: alla missione partecipa anche l'Agenzia Spaziale Italiana, con i rilevatori di raggi X sensibili alla polarizzazione.

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