mercoledì 1 marzo 2017

300 “scienziati” contro il riscaldamento globale

Il presidente degli Usa, Donald Trump, si è sempre dichiarato scettico a proposito del cambiamento della temperatura terrestre, e ha nominato in varie posizioni della sua
amministrazioni funzionari o ministri che si oppongono a misure di contenimento del fenomeno.

A sostegno di queste posizioni si sono mobilitati gli scettici del cambiamento climatico. Un esempio è la lettera firmata da 300 (sedicenti) esperti guidati dal climatologo Richard Lindzen, inviata a Donald Trump con l'intenzione di offrire una cornice autorevole al scetticismo suo e della sua amministrazione, e per sostenere il rifiuto in blocco di tutti i trattati e le intese sul clima.

Tutto ciò nonostante la posizione della scienza sia ormai più che consolidata: l'aumento della temperatura media della Terra è un fatto reale e inarrestabile, e i tutti i trattati e le intese hanno il solo scopo di rallentarlo e di mitigarne le conseguenze.

ERAN 300... Il primo firmatario ed estensore della lettera, Lindzen, scrive: «Chiediamo che il governo americano e altri cambino la loro posizione su accordi antiquati, che riguardano gas a effetto serra di poca importanza, in particolare l’anidride carbonica, la CO2». I firmatari si definiscono scienziati eminenti e degni di essere ascoltati dal Trump e Pence (il vicepresidente Usa).

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