greco kèrasos, a sua volta legato alla città turca Cherasonte. Da queste zone infatti, secondo alcuni storici latini tra cui Plinio il Vecchio, sarebbero stati importati i primi ciliegi, diffusi in tutto il continente asiatico. Un mondo ancora oggi estremamente semplice, tanto che "in alcune zone i frutti si vendono ancora alle aste nei mercati di paese" come racconta Cosimo Coretti, dottore agronomo e consigliere nazionale CONAF.
Questo frutto viene spesso usato anche per gli sciroppi
I fattori di stress sono molteplici. A partire dalla raccolta, che avviene "esclusivamente a mano per preservarne la consistenza". Il meteo è il principale nemico della ciliegia. "A seguito di piogge abbondanti tende a rigonfiarsi di acqua e a spaccarsi a livello dell'epidermide"; questo fenomeno, che va sotto il nome di cracking, non solo rende "il frutto non commerciabile, ma lo espone alla possibilità di sviluppare funghi" e di essere più facilmente attaccabile da mosche e parassiti. "Non sono tantissimi quelli che attaccano le ciliegie - specifica Coretti (CNAF) -, ma tra i più comuni la mosca della frutta" che approfittando delle carni tenere della ciliegia in maturazione depone "le pupe all'interno della polpa e la crescita dell'insetto causa poi la bucatura dei frutti" che tutti noi riconosciamo nel vedere o un piccolo foro a livello della buccia oppure nel trovarne alcune zone vuote all'interno. Difficile dire quale sia lo stato attuale della produzione cerasicola, in quanto trovandoci solo "all'inizio della stagione di raccolta ed essendo ancora vittime di un clima particolarmente incerto, tutto è ancora possibile", ricorda Bazzana.
Conserva di amarene
Il mondo cerasicolo è estremamente vasto e la prima distinzione fondamentale è quella tra i vari tipi di frutto; già tra i prodotti del ciliegio dolce ci sono differenze notevoli, le tenerine sono infatti frutti dal colore rosso a polpa tenera, a differenza delle duracine che possono essere di colore rosso scuro con polpa rossa e allo stesso tempo presentare varietà dal tonalità rosso chiaro con polpa rosacea e croccante. Una consistenza, questa, che la rende più vicina alle amarene, dal colore rosso intenso usate per sciroppi, succhi e marmellate, alle marasche e alle visciole, tutti frutti nati dal ciliegio aspro.
I principali tipi di ciliegia:
Ciliegia dell'Etna
Lindas frutinhas!!
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