Andate soggetti a frequenti congiuntiviti o, più semplicemente, avete spesso gli occhi arrossati e stanchi? Ebbene è tempo che sperimentiate il decotto o infuso di fiordaliso: preparatelo mettendo a bollire 20 grammi di fiori per 5 minuti in un litro d’acqua. Poi
lasciate che l’infusione riposi per una decina di minuti e utilizzatela per dei lavaggi locali. L’acqua di fiordaliso era già utilizzata nel Medioevo come cosmetico per far brillare gli occhi e per illuminare lo sguardo, e oggi questo fiore viene impiegato in ambito oculistico per preparare colliri astringenti e antinfiammatori.
Quindi, se dopo una giornata trascorsa al mare o davanti al computer, vi accorgete che i vostri occhi sono affaticati, bagnate delle garze nell’ infuso di fiordaliso fresco, applicatelo sulle palpebre chiuse e rimanete così, rilassati e a riposo, per una decina di minuti. Ripetete anche 2-3 volte al giorno quest’operazione.
Un toccasana per le mucose irritate
Un altro impiego dell’ infuso di fiordaliso è in ambito cosmetico, per trattare eczemi e acne in primo luogo, ma anche rughe, macchie, ombre attorno agli occhi... Utilizzate l’infuso di fiordaliso mattina e sera, i principi attivi del fiordaliso disintossicheranno la cute e libereranno i pori ostruiti dalle sostanze nocive depositate. Il fiordaliso ha anche un’azione antinfiammatoria (da attribuire ai flavonoidi e agli antociani) sulle mucose della bocca e della gola.
Lo si può quindi utilizzare come rimedio per la tosse, ma è efficace anche come diuretico e astringente intestinale. Basta preparare un decotto mettendo un po’ di fiori essiccati in mezzo litro d’acqua e lasciando bollire per alcuni minuti. Si fa raffreddare, si filtra e se ne bevono 2 bicchieri al giorno dopo i pasti. In ultimo, col fiordaliso si prepara anche un vino digestivo: si fanno macerare 50 g di fiori essiccati e tritati per 80 giorni in un litro di vino bianco. Si filtra e si beve. Sarà una piacevole sorpresa.
Linda fotografia
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