martedì 12 settembre 2017

Il DNA rivela la prima guerriera vichinga di alto rango

Un guerriero che operava ai posti di comando, tumulato insieme a una spada, un'ascia, una lancia, le frecce, due scudi, un coltello e due cavalli: lo scheletro della metà del decimo secolo
ancora in assetto da battaglia fu rinvenuto, attorno al 1880, in una tomba della città svedese di Birka.

Per 130 anni si è quasi dato per scontato che Bj 581, questo il nome del reperto, fosse l'archetipo del guerriero vichingo, nonostante alcune caratteristiche delle ossa sembrassero indicarne il genere femminile. Ora, un'attenta analisi genetica delle Università di Uppsala e Stoccolma (Svezia) rivela che lo scheletro aveva due cromosomi X, e nessuna Y: la prima guerriera vichinga di alto grado mai identificata.

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