venerdì 29 settembre 2017

Marte: i piani di Nasa, Lockheed Martin e SpaceX

Sembra diventato un imperativo: raggiungere Marte entro gli Anni Venti, o al più tardi nel decennio successivo di questo secolo. Lo hanno dichiarato in questi mesi tutti i grandi attori dello scenario spaziale, a partire da Nasa, Esa e Roscosmos -
che hanno recentemente confermato di voler dare il via alla realizzazione del Deep Space Gateway, una stazione spaziale cislunare, per fare da training e poi da ponte per il Pianeta Rosso.

Nelle ultime ore hanno fatto eco anche Lockheed Martin e SpaceX, che durante l’International Astronautical Congress (Adelaide, Australia, 25-29 settembre 2017) hanno illustrato i loro piani per Marte.

Lockheed Martin, SpaceX, Elon Musk, Marte, Pianeta Rosso, Deep Space Gateway, Big Falcon Rocket
La zona cislunare è quella dove la gravità della Terra e della Luna si annullano: in quell'area è possibile posizionare un ambiente senza fornirgli energia per mantenere la posizione e senza doverlo fare necessariamente orbitare attorno a uno dei due corpi. Nella foto: i piani della Nasa per Marte, anno per anno. | NASA
LOCKHEED MARTIN.Nell'arco del prossimo decennio la società americana che collabora con la Nasa alla costruzione della Orion (la navicella che porterà uomini alla stazione lunare e oltre) sarà impegnata nel progetto Mars Base Camp.

Si tratta di una stazione orbitale assemblata attorno a Marte con alcune navicelle simili alla Orion e moduli di sostegno: da lì gli astronauti avranno in un primo tempo la possibilità di pilotare a distanza droni rilasciati sul pianeta e di esplorare (sempre a distanza) le sue due piccole lune, Phobos e Deimos.

Per Lockheed, la discesa sul Pianeta Rosso non è la priorità della prima fase della missione: potrebbe essere prevista in un secondo tempo, ma per il momento resta solamente un'idea.

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Illustrazione - Lo shuttle di SpaceX, lungo 48 metri: visto così non sembra possibile, ma a detta di Musk avrà una quarantina di cabine per gli astronauti. | SPACEX
SPACEX. Nello stile un po' travolgente che lo distingue, Elon Musk ha sapientemente gestito la sua presentazione degli obiettivi di SpaceX: dopo avere cancellato la missione umana su Marte con la Red Dragon (vedi), prevista per il 2020... ha annunciato che sta lavorando alla costruzione di uno shuttle lungo 48 metri, in grado di portare decine di persone nello Spazio (anziché i quattro soli uomini di equipaggio previsti per la missione cancellata) fino sulla Luna e su Marte.

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