Le regioni scure della Luna, chiamate mari, erano un tempo grandi laghi di lava. Più di 3 miliardi di anni fa, l'interno del nostro satellite era ancora caldo e, come succede sulla Terra, veniva eruttato all'esterno. Questo magma avrebbe
liberato nello spazio dei gas che avrebbero ricoperto la superficie e avvolto il nostro satellite, creando un'atmosfera più densa di quella marziana.
Circa 3,5 miliardi di anni fa il nostro satellite ebbe un picco di eruzioni, e quindi anche di atmosfera. Tuttavia, secondo questo studio (in inglese) condotto da scienziati della Nasa e del Lunar and Planetary Institute, il sottile strato gassoso lunare (estremamente più rarefatto di quella terrestre) fu spazzato via nello Spazio dai venti solari nel giro di 70 milioni di anni.
Secondo la datazione suggerita dallo studio, dalla Luna venivano eruttati pennacchi di gas incandescenti in un epoca in cui il nostro satellite era 3 volte più vicino alla Terra, e quindi 3 volte più grande nel cielo.
ACQUA DAL MAGMA. Fra gli elementi gassosi dispersi dalla giovane Luna, c'era anche acqua. La maggior parte del vapore d'acqua uscito dalle profondità seleniche è andato perduto nello spazio, ma, secondo gli scienziati, ci sono buone probabilità che una piccola parte abbia trovato riparo nei crateri dei poli lunari, dove non batte il Sole. Sappiamo già che c'è acqua sulla Luna, ma un'acqua così antica e di origine locale sarebbe un'ottima risorsa da analizzare per comprendere meglio nascita ed evoluzione del sistema composto dalla Terra e dal suo satellite.
MONDO CHE VAI... La risposta a molti quesiti sulla composizione della Luna arriverà fra poco, col programma Nasa Resource Prospectorche si propone di inviare rover per analisi scientifiche e per preparare la futura esplorazione del nostro satellite: una base lunare costruita e funzionante partendo dalle risorse che si trovano già in loco. E l'acqua, lo sappiamo, è una risorsa fondamentale.
Nessun commento:
Posta un commento