sabato 4 novembre 2017

Il primo robot al mondo con una cittadinanza

Mentre dalle nostre parti infuria la polemica sullo ius soli, con una mossa storica da ogni punto di vista l'Arabia Saudita ha concesso la cittadinanza onoraria a Sophia, l'androide capace di dialogare, espressioni facciali e battutine incluse, della compagnia di Hong Kong Hanson Robotics.
Lo ha annunciato il robot stesso dal palco della Future Investment Initiative, un summit su economia e innovazione che si è tenuto la scorsa settimana a Riad, la capitale: «Sono molto onorata e orgogliosa per questa onorificenza unica», ha detto Sophia, «è un evento storico essere il primo robot al mondo a vedersi riconosciuta la cittadinanza».

L'IMPORTANTE È CHE SE NE PARLI. Nessun altro dettaglio è stato fornito per chiarire se l'androide godrà degli stessi diritti dei sauditi in carne ed ossa, o se saranno fissati diritti speciali per i robot (sulla necessità dei quali si discute da tempo). Potrà guidare (essendo femmina)? Votare? Aspirare un giorno, chissà, a essere dichiarata "umana", come l'Uomo Bicentenario? Comunque sia, per adesso "la mossa" è più che altro un bell'artificio per attrarre nel Paese investimenti nel campo dell'intelligenza artificiale...

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