domenica 5 novembre 2017

Nevicate di "crema solare" su un pianeta extrasolare

Una delle componenti tipiche dei filtri solari che usiamo per proteggerci dai raggi UV precipita, sotto forma di neve, su un esopianeta gigante a 1.730 anni luce dalla Terra. Tracce di biossido di titanio,
ampiamente utilizzato nella cosmesi, sono state individuate nella bassa atmosfera di Kepler-13Ab, un pianeta extrasolare sei volte più massiccio di Giove, scoperto da dal telescopio spaziale Kepler e poi a lungo studiato da Hubble. Lo studio è stato presentato sul numero di ottobre di The Astronomical Journal.

Illustrazione: HAT-P-7b, il pianeta dove piovono rubini. | UNIVERSITY OF WARWICK/MARK GARLICK
UNA SINGOLARE ATMOSFERA. Il corpo celeste orbita molto vicino alla stella madre in una rotazione sincrona (volge alla stella sempre la stessa faccia) esasperata di circa 1,8 giorni terrestri.

Come risultato è rovente, con l'emisfero perennemente illuminato che raggiunge i 2.760 gradi °C di temperatura.

A differenza di altri pianeti gioviani caldi, Kepler-13Ab mostra tuttavia una tendenza inversa nelle temperature: più fredde negli strati alti, più calde in quelli inferiori.

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