I Mexica, fondatori dell'Impero Azteco, furono uno dei primi popoli al mondo ad avere un sistema di istruzione obbligatoria per tutti, a prescindere dal genere e dal ceto sociale.
L'istruzione iniziava all'età di quattordici anni. Prima di allora, i bambini erano sotto le cure dei genitori, ma con la supervisione di autorità chiamate calpulli. Periodicamente, i bimbi si recavano al tempo per dimostrare i loro progressi.
In questa prima fase casalinga, ai bambini venivano anche trasmessi i ruoli di genere. Le femmine imparavano a prendersi cura della casa, i maschi ad essere umili, obbedienti e instancabili lavoratori.
All'età di 15 anni tutti, sia maschi che femmine, dovevano andare a scuola.
Esistevano due tipi di scuole: la telpochcalli, per studi di tipo pratico e militare, e il calmecac, per studi avanzati di scrittura, astronomia e teologia.
La prima insegnava combattimento, storia, agricoltura o manifattura. Alcuni studenti della telpochcalli entravano nell'esercito, ma la manifattura era una delle capacità con più alto valore.
Esistevano anche studi per i guaritori: questi imparavano l'uso delle erbe mediche, ma anche la chirurgia.
Gli insegnanti applicavano un regime spartano: bagni freddi alla mattina, punizioni fisiche e test di resistenza.
Non è del tutto certo se la scuola calmecac fosse riservata ai ceti superiori: alcune fonti riportano che i ragazzi potevano scegliere dove studiare. Si può pensare che i ceti inferiori preferissero la telpochcalli perché dava la possibilità di acquisire status sociale.
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