domenica 4 marzo 2018

Il pessimismo fa per davvero male?

Gli scienziati concordano su un fatto: l'ottimismo fa bene alla salute. Non è detto però che il pessimismo sia sempre negativo: secondo la scienza, anzi, chi nella vita è abituato a vedere il bicchiere mezzo vuoto potrebbe
addirittura risultare avvantaggiato, purché il suo pessimismo non sia sterile, ma diventi un incentivo per raggiungere in maniera efficace gli obiettivi.

I "pessimisti difensivi" gestiscono meglio l'ansia prima di un esame e durante i colloqui di lavoro, per la semplice ragione che hanno aspettative più basse e valutano in anticipo gli scenari negativi.
PENSO MALE, AGISCO BENE.Gli psicologi definiscono questa tipologia di persone pessimisti difensivi: chi lo è si serve di trucchetti e stratagemmi per gestire al meglio la propria ansia. Uno tra tutti è scegliere di avere poche aspettative. Il pessimista difensivo è quello che, prima di un colloquio di lavoro, invece di immaginare scenari positivi che non è detto che si realizzino, immagina tutto quello che potrebbe andargli storto. Difficilmente quindi sarà sopreso da qualche contrattempo: è molto probabile infatti che lo abbia già valutato preventivamente - immaginandosi quindi un piano B per risolverlo.
ASPETTATIVE, ZERO. Il pessimista difensivo inoltre non sogna a occhi aperti. Anzi, tendenzialmente non sogna proprio e quando si butta in un progetto pensa sempre agli scenari peggiori. Il che singifica che se le cose gli vanno bene può essere moderatamente contento, se vanno male è più preparato rispetto a un ottimista a ricevere la cattiva notizia.

Quando qualcosa va storto, gli ottimisti rimangono estremamente delusi: i pessimisti difensivi invece accusano meglio il colpo, con minori crisi di autostima. In uno studio fatto su universitari è emerso inoltre che questo tipo di studente è anche meno ansioso, proprio perché anticipa ed evita con successo i risultati negativi.

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