venerdì 26 giugno 2020

QUANTI LEONI CI SONO AL MONDO?

Cent'anni fa, in Africa vivevano circa 200.000 leoni; oggi il numero è crollato, i leoni sono scomparsi in 26 Stati africani e nel continente sopravvivono
circa 20.000 esemplari, un decimo di quanti ce n'erano un secolo fa. Ora un nuovo studio della University of Queensland avanza un'ipotesi inquietante: stiamo sbagliando a contarli perché usiamo metodi poco affidabili, e per avere un'idea di quanti leoni rimangano davvero in Africa bisogna abbandonare le vecchie abitudini. Il rischio è quello di scoprire che finora abbiamo contato con troppo ottimismo.
TRACCE ED ESCHE. Le stime sul numero di leoni ancora presenti in Africa parlano di una forbice compresa tra 20.000 e 30.000 esemplari, distribuiti in 102 popolazioni che occupano 2,5 milioni di chilometri quadrati di territorio. Queste stime, però, spiega l'autore dello studio Alexander Braczkowski, sono basate su metodi vecchi: il conto delle tracce, l'utilizzo di esche (anche acustiche) per attirare gli esemplari, e quella che viene chiamata "expert solicitation", che significa fare una stima numerica basata sulle valutazioni di esperti del campo. Secondo Braczkowski, il problema con i leoni è che con il passare degli anni i loro areali si allargano sempre di più, e diventa sempre più difficile calcolare i loro numeri con tecniche che si basano sulla loro permanenza in un'area. La proposta, dunque, è quella di non basarsi più su stime ma su un conteggio diretto degli esemplari.

COSA SIGNIFICA SECR? SECR è un acronimo che sta per Spacially explicit capture-recapture, il nome di una nuova tecnica inventata per contare i leoni nel Maasai Mara, in Kenya, e che potrebbe venire allargata all'intero continente. Il metodo è semplice da spiegare: invece che basarsi su tracce indirette, prevede di identificare i singoli esemplari con l'uso di droni e foto ad alta risoluzione, tenere traccia dei loro spostamenti e conoscere così l'identità di ogni animale che viene osservato e contato.

In questo modo si evita per esempio di contare due volte lo stesso leone, che magari ha percorso parecchi chilometri in poco tempo. La proposta ora è di allargare il metodo a tutta l'Africa, abbandonando le tecniche di conta indirette in favore di quelle dirette, più affidabili, per avere un'idea più precisa di quanti (pochi) leoni rimangono nel continente africano.

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