martedì 11 agosto 2020

OGNI ANNI AI TROPOCI 100 MILIONI DI FULMINI

È ormai accertato i fulmini siano un pericolo per la sopravvivenza della foresta tropicale, e potrebbero diventare un problema enorme nei prossimi anni con l'aumento delle temperature e della frequenza di eventi atmosferici estremi.

A riguardo è stato pubblicato su Global Change Biology uno studio che ha provato a quantificare questo effetto, e a calcolare quanti fulmini colpiscano ogni anno le zone tropicali del nostro pianeta, per scoprire quanto sia alto il rischio per le foreste. Bene (male), i risultati non sono rassicuranti.
COLPO DI FULMINE. Studiare i fulmini non è semplice, per motivi piuttosto evidenti, ed è per questo che il loro effetto sulla salute delle foreste è sempre stato sottovalutato o direttamente ignorato in favore di altri fenomeni più "comodi" come gli incendi e la siccità. Evan Gora dello Smithsonian Tropical Research Institute, il primo autore del nuovo studio, è un pioniere nel campo: negli anni scorsi ha scoperto per esempio che a Panama metà degli alberi di grandi dimensioni muoiono a causa dei fulmini. Nel loro nuovo lavoro, Gora e il suo team hanno allargato il campo d'indagine all'intera fascia dei Tropici, e hanno collaborato con due esperti di fulmini dell'università di Huntsville, in Alabama, per farsi aiutare nel monitoraggio.

5 ALBERI L'ANNO. I risultati sono impressionanti: secondo i loro calcoli, ogni anno le zone tropicali vengono colpite da più di 100 milioni di fulmini, e un singolo fulmine danneggia in media 23 alberi e ne uccide 5 ogni anno. In totale, si legge nello studio, 832 milioni di alberi tropicali vengono danneggiati da fulmini ogni anno, e un quarto di questi muoiono a causa delle ferite.

Gora e il suo team hanno anche scoperto che i fulmini sono più frequenti nelle aree forestali che nelle praterie, e che nelle foreste più colpite dai fulmini c'è una più bassa concentrazione di alberi di grandi dimensioni per ettaro. I prossimi studi di Gora si concentreranno sulle aree urbane: con l'aumento delle temperature e dei fenomeni atmosferici estremi, quali saranno le conseguenze sulla vegetazione urbana?

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