mercoledì 8 giugno 2016

General Motors investe su Torino

Non solo motori. D'ora in poi il centro ricerche torinese di General Motors si occuperà anche delle nuove tecnologie che riguardano l'auto del futuro: la connettività, la gestione di grandi quantità di dati e tutto ciò che riguarda l'informatica e la
telecomunicazioni con ricadute in campo automobilistico. Lo prevede il nuovo accordo di partnership siglato tra il Politecnico di Torino e Gm Global Propulsion Systems (la società europea del gruppo che si occupa della ricerca sui motori). L'intesa riguarda anche un ampliamento della sede ospitata in corso Castelfidardo, l'apertura di 26 posizioni da ricercatore del Poli e l'assunzione di cento ingegneri da parte di General Motors nei prossimi tre anni.

In totale si parla di un investimento da 6 milioni, che servono a rinvigorire il rapporto tra l'ateneo torinese e il centro di ricerca americano: "La collaborazione - spiega il rettore Marco Gilli - ha già portato ottimi risultati, ma oggi si arricchisce di nuove tematiche di ricerca congiunte e di nuovi spazi. E' l'esempio di come, in un contesto come questo, la grande industria continui a investire sul Politecnico e su Torino". Dunque Gm punterà sulla città della Mole per sviluppare le vetture di domani: "Il veicolo connesso, le propulsioni alternative e l'economia condivisa sono tre fattori che cambieranno totalmente il nostro modo di muoverci sia come individui che come comunità", dice Pierpaolo Antonioli, amministratore delegato di Gm-Gps.

Gli spazi aggiuntivi sorgeranno dietro l'attuale sede di Gm, verso via Boggio. Si parla di 2.500 quadrati di uffici e laboratori che si aggiungono ai 22 mila di cui la multinazionale già dispone. Vi potranno trovare posto tra le 100 e le 180 persone. Oggi General Motors a Torino dà lavoro a 700 tecnici (quasi tutti ingegneri) e grazie al nuovo accordo con il Politecnico intende assumere altri cento dipendenti entro il 2019. Sempre entro quell'anno sarà pronto anche l'ampliamento del centro.

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